Parrocchiale di San Giuseppe

Si sono chiariti i motivi che spinsero gli abitanti della Montagna a istituire una parrocchia nella frazione di Mompellato, non solo di ordine demografico ma rispondenti a quel sentimento di autonomia nei confronti degli abitanti delle frazioni più basse dove si concentrava la borghesia del commercio. Anche il Traverso, e in particolar modo Favella, volle dotarsi di una sua chiesa parrocchiale. I frazionisti, a proprie spese, decisero di ampliare nel 1876 la cappella dedicata a San Bartolomeo, ma solo nel 1929 si giunse all’istituzione di una parrocchia vera e propria la cui sede però, pur conservando la denominazione di ¬Parrocchia di Favella¬, fu trasferita nella vicinissima borgata Ciacia di Tabone. Per la celebrazione del culto fu scelta la Chiesa di San Giuseppe consacrata quello stesso anno. L’edificio era stato costruito verso la fine del XVIII secolo e restaurato nel 1863. La pianta presenta un’aula unica conclusa da un’abside semicircolare. La facciata, affiancata dal campanile, è interamente intonacata ed è preceduta da un piccolo portico. Di particolare interesse sono l’altare e l’ambone costruiti con tronchi d’ulivo, e il tabernacolo, ricavato dalla pietra viva.

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