Villa Schiari

Vi si può accedere dall'ingresso di fianco al lavatoio di Piazza XXIV Maggio o da quello di Viale Franchetti. La villa, dimora del conte Giovan Battista Schiari (1791-1864) celebre magistrato del Regno di Sardegna, nonché membro della Corte d'Appello di Torino, insignito della nomina di Grand'Ufficiale dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, ospitò Silvio Pellico, segretario della Marchesa di Barolo, grande benefattrice di Viù, insieme con il marito.
Il conte Schiari, devoto della Madonna della Salette, fece costruire all'interno del parco della villa, a seguito della prodigiosa guarigione della figlia Camilla (1863) il Santuario della Madonna della Salette, di fattura neogotica, impreziosito da statue e dipinti, tra cui la tela del Morgari, raffigurante appunto l'apparizione della Madonna. Il percorso verso il santuario è stato recentemente impreziosito dai gruppi statuari in bronzo di Gabriele Garbolino, che raffigurano appunto i vari momenti dell'apparizione. La villa e il santuario, donati ai Padri Oblati di Maria Vergine dalla stessa figlia del conte Schiari, sono sede di ritiri e vacanze dedicate alla riflessione spirituale.

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