Monte Civrari mt.2302 da Niquidetto
Accesso:
Niquidetto è raggiungibile sia dalla Valle di Viù, strada per il Col del Lys da Fucine, sia dalla Val di Susa, strada per il Col del Lys da Almese. Si può parcheggiare nella piccola piazzetta sulla strada, oppure nel centro accanto alla chiesa, in entrambi i casi pochi posti disponibili.
Descrizione itinerario:
Dallo spiazzo sulla strada di Niquidetto si sale alla chiesetta e passati davanti alla sua facciata si imbocca un sentierino sulla destra che quasi subito piega a sinistra tra i prati (segnavia bianco/rossi n°104)
Dopo un breve tratto piuttosto ripido si costeggia una mulattiera, sulla quale poco dopo ci si immette, e che va seguita verso sinistra per entrare in un fitto bosco di faggi. Superate alcune costruzioni ormai cadenti si sbuca su ampi pascoli; si va a destra (per arrivare nei pressi delle Case Freste 1432 m.
Senza raggiungere le baite, che si lasciano a destra, si prosegue con una svolta a gomito a sinistra passando appena a monte di un bel bosco di faggi; si aggira, in leggera salita, un costone e si entra così nel vallone del Civrari.
Occorre attraversare un tratto di pietraia di medie dimensioni, e poi salire per roccette fino ad attraversare il torrente per guadagnare un piccolo promontorio, dove poi il vallone si allarga. Si costeggia in alto il torrente, salendo per bei prati, finchè si giunge nel piccolo altopiano racchiuso tra le tre punte che formano il piccolo massiccio del Civrari (Punta della Croce, Punta Imperatoria e Torretta del Prete); quando la marcia diviene pianeggiante, piegando lievemente a sinistra, si arriva in breve alle sponde del Laghetto del Civrari 1956 m.
Dal lago si continua a destra, tralasciando il vallone principale verso il colletto del Civrari. Si prosegue invece in salita ora un po’ più ripida, raggiungendo rapidamente una spalla erbosa posta sotto la direttrice della cima (visibile il grosso ometto di pietre). Quindi il sentiero continua a salire per terriccio e detriti, toccando la fonte Imperatoria, e quindi piega a mezza costa verso destra, dove con un ultimo strappo si giunge in vetta.
Per la discesa si può ritornare dal percorso di salita, oppure proseguire sul crestone erboso verso sud, in direzione del colletto del Civrari. Da qui volendo si può salire in circa 15′ alla Punta della Croce. Dal colletto si scende su traccia di sentiero, che si ricongiunge al sentiero principale poco prima del laghetto.
Niquidetto è raggiungibile sia dalla Valle di Viù, strada per il Col del Lys da Fucine, sia dalla Val di Susa, strada per il Col del Lys da Almese. Si può parcheggiare nella piccola piazzetta sulla strada, oppure nel centro accanto alla chiesa, in entrambi i casi pochi posti disponibili.
Descrizione itinerario:
Dallo spiazzo sulla strada di Niquidetto si sale alla chiesetta e passati davanti alla sua facciata si imbocca un sentierino sulla destra che quasi subito piega a sinistra tra i prati (segnavia bianco/rossi n°104)
Dopo un breve tratto piuttosto ripido si costeggia una mulattiera, sulla quale poco dopo ci si immette, e che va seguita verso sinistra per entrare in un fitto bosco di faggi. Superate alcune costruzioni ormai cadenti si sbuca su ampi pascoli; si va a destra (per arrivare nei pressi delle Case Freste 1432 m.
Senza raggiungere le baite, che si lasciano a destra, si prosegue con una svolta a gomito a sinistra passando appena a monte di un bel bosco di faggi; si aggira, in leggera salita, un costone e si entra così nel vallone del Civrari.
Occorre attraversare un tratto di pietraia di medie dimensioni, e poi salire per roccette fino ad attraversare il torrente per guadagnare un piccolo promontorio, dove poi il vallone si allarga. Si costeggia in alto il torrente, salendo per bei prati, finchè si giunge nel piccolo altopiano racchiuso tra le tre punte che formano il piccolo massiccio del Civrari (Punta della Croce, Punta Imperatoria e Torretta del Prete); quando la marcia diviene pianeggiante, piegando lievemente a sinistra, si arriva in breve alle sponde del Laghetto del Civrari 1956 m.
Dal lago si continua a destra, tralasciando il vallone principale verso il colletto del Civrari. Si prosegue invece in salita ora un po’ più ripida, raggiungendo rapidamente una spalla erbosa posta sotto la direttrice della cima (visibile il grosso ometto di pietre). Quindi il sentiero continua a salire per terriccio e detriti, toccando la fonte Imperatoria, e quindi piega a mezza costa verso destra, dove con un ultimo strappo si giunge in vetta.
Per la discesa si può ritornare dal percorso di salita, oppure proseguire sul crestone erboso verso sud, in direzione del colletto del Civrari. Da qui volendo si può salire in circa 15′ alla Punta della Croce. Dal colletto si scende su traccia di sentiero, che si ricongiunge al sentiero principale poco prima del laghetto.
Posizione e contatti
Name | Beschreibung |
---|---|
Titel | Punto di partenza Niquidetto 1180 m |
Schwierigkeiten | E |
Höheunterschied | 1122 m |