Casa Coatto

Di origine medievale, è caratterizzata da decorazioni ottocentesce (ma recentemente rimaneggiate) sulla facciata, raffiguranti damigelle a cavallo.
Celebrata nei versi di G. Prati , è uno degli edifici più antichi di Viù. Il termine "Coatto" indica probabilmente che la dimora fu sede di un comando militare di retroguardia, i "coactores", preposti a evitare tradimenti e diserzioni.
Sulla facciata a monte, un bell'affresco ottocentesco raffigurante dame e cavalieri intenti alla caccia. Lo scudo sabaudo affrescato al di sopra di una delle finestre neogotiche, confermerebbe l'utilizzo dell'edificio da parte dei duchi di Savoia, richiamati in valle dall'abbondante selvaggina. L'ampio porticato sottostante farebbe altresì pensare a una stazione di posta per il cambio dei cavalli.

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