Colle Crosiasse 1809m

Una bellissima escursione in uno dei luoghi più appartati e affascinanti delle Valli di Lanzo: il Vallone di Crosiasse, che prende il nome dal rio che lo incide. Il sentiero non presenta di per sé un grande dislivello ma il percorso è abbastanza lungo, considerata la morfologia del vallone. La segnaletica, sia terra sia verticale è ottima, così come la traccia fino all’Alpe Pian Peccio di sotto. Poi diventa più rada ed essenziale, pur se sempre collocata nei punti giusti. Si sconsiglia comunque l’escursione in caso di nebbia e dopo periodi di piogge abbondanti, poiché guadare il torrente potrebbe essere difficoltoso. Tra i villaggi delle alte Valli di Lanzo, Bracchiello è quello che meglio ha conservato la sua fisionomia originaria con le abitazioni realizzate tra il XVI e il XVII secolo, arroccate sui fianchi della montagna e addossate l’una alle altre. Questa tecnica avrebbe garantito la possibilità di chiudere le strette viuzze (quintànes) con porte di legno, proteggendo il nucleo abitativo dalle incursioni dei briganti e anche dai lupi. Presso la fucina, alcune abitazioni conservano affreschi del XVI secolo attribuiti a Oldrado Perini della Novalesa. Secondo la tradizione il toponimo Bracchiello deriverebbe dal paese lombardo dei primi abitanti, Bracello, ivi giunti per lavorare nelle miniere. Tuttavia, detto paese non è rintracciabile nella geografia attuale. E’ invece quasi certo che il toponimo derivi dal nome dei fratelli Barisello, che nel 1266 ricevettero da Guglielmo VII di Monferrato la proprietà delle miniere della Valle di Ala di Stura.
E’ invece più che probabile che nel XVII secolo giungessero a Bracchiello minatori dalle valli bergamasche e valsesiane, fatto suffragato dal particolare stile architettonico rurale delle abitazioni e in tradizioni orali tramandate di famiglia in famiglia. Il Vallone del Crosiasse deve invece il suo nome al patois “crèusi”, che significa “scavo-miniera”. Nel vallone si estraevano, infatti, ferro e argento. Allo sbocco del vallone non distante dal Ponte delle Scale, vi era il villaggio di Pertus che ospitava forni e fucine per la lavorazione del materiale estratto. Fondato nel 1200, fu distrutto da una tremenda alluvione nel 1665. Gli artigiani del ferro di Bracchiello erano molto noti e apprezzati in Piemonte e nella Valle d’Aosta, soprattutto per la produzione di campanacci.

Itinerario:
Raggiunta la frazione Bracchiello 843 m, parcheggiare nello spiazzo principale. Di qui, a destra di un lavatoio, imboccare la strada poderale (cartello indicatore visibile e segnavia 241/TU), seguendola fedelmente e ignorando un bivio a destra (segnavia 260 per Monti di Voragno). La strada cede ben presto posto a un sentiero che s’inoltra progressivamente nel bosco di castagni, lasciando in basso le case di Ciomes. Con alcune svolte in salita, si raggiunge un intaglio tra due massi che segna l’imbocco del Vallone di Crosiasse. Il panorama cambia improvvisamente e si entra in un ambiente prevalentemente roccioso con tratti a picco sul Torrente Crosiasse rinserrato in una gola. Si cammina su un passaggio garantito da arditi muretti a secco realizzati tra le rocce serpentinitiche, che appaiono di colore rossastro per l’ossidazione. In altro, si delinea un altro muretto parallelo: è l’antica “royi” (roggia), che portava l’acqua a Bracchiello per garantire l’irrigazione dei campi. Ci si avvicina progressivamente un po’ al corso del torrente dove, a sinistra, vi è un guado-bivio per le Case Fugias 1150 m). Questo punto (segnali sbiaditi) è anche importante per l’accesso alla celebre “Cresta della Scuola” del Monte Plù, un tempo frequentata palestra di roccia. Si prosegue fino a un guado sul torrente, su passerella con cavo metallico (1200 m), poco dopo (1250 m) vi è un secondo attraversamento, dove ci si può aiutare con un altro cavo metallico, passando nuovamente sulla sinistra idrografica del vallone. Il sentiero continua a costeggiare il torrente, poi entra in una bella faggeta. Si raggiungono i pascoli presso Pian Peccio di sotto 1410m (1h30’), dove l’ambiente è ormai diventato più prativo con la presenza di abeti e larici. Di qui la traccia si fa meno evidente, più ripida e la segnaletica più rada. Tuttavia con buona visibilità s’individuano paline e segnavia senza grossi problemi, si tocca l’alpe Pian Peccio di mezzo e, infine, in un bellissimo pianoro a pascolo, si raggiunge Pian Peccio di sopra 1504 m (20’). Con percorso solo in leggera ascesa si sfiora un altro gruppo di baite: l’Alpe Crestas 1577 m, poi in vista sinistra delle “alpi” di Prà Pian, in una bella radura circondata da larici, si piega verso ovest raggiungendo un pianetto con una baita, poi si guadagna un bivio tra i pascoli presso l’Alpe del Crosiasse, 1786 m; 30’ palina indicatrice). Si svolta infine a destra (segnavia 303) e in breve si raggiunge il Colle del Crosiasse 1808 m, affacciandosi sul versante della Val Grande (10’; 2h30’ da Bracchiello).

Posizione e contatti

Name Description
Start Point Bracchiello 843m
Time travel 2h30'
Degree of difficulty E/EE
difference in height 966m
Recommended period Da Maggio a Ottobre

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