Itinerari e Passeggiate
I percorsi descritti in rappresentano soltanto una piccola parte dei tragitti che si possono percorrere all'interno dell'anfiteatro naturale di Rubiana, attraverso boschi, prati e borgate, a contatto con la natura.
Si snodano principalmente attraverso una rete di mulattiere, sentieri e viottoli, creata nei secoli scorsi per mettere in comunicazione, nonostante i forti dislivelli, le varie borgate del paese. Il fondo delle mulattiere (della larghezza convenzionale di m.1.50), in parte conservato oggi, era costruito con pietre incastonate (sterni) per consentire, senza danni, lo scorrimento delle acque piovane e permettere il facile transito alle persone (con la gerla sulle spalle) e agli animali.
I sentieri ed i viottoli, meno ripidi o pianeggianti, sono in terra battuta e servivano per mettere in comunicazione i singoli fondi o per consentire la manutenzione delle "bialere".
Al turista che ci legge, non resta che partire alla scoperta del territorio di Rubiana, utilizzando anche l'elenco delle borgate che contiene la loro posizione e quota altimetrica approssimata.
le Palestre di ROCCIA
La morfologia rocciosa della Val Messa impiantata nelle rocce ofiolitiche e peridotiti offre pareti di roccia del territorio meritevoli sia per la posizione geografica sia per la valenza storica. Il Monte Caprasio, più noto come Rocca Sella con i suoi modesti 1508 metri di quota rappresenta una realtà orografica molto importante per la bassa Valle di Susa. La sua forma vagamente piramidale che emerge da un basamento di vegetazione piuttosto rigogliosa, è ben visibile a chi s’inoltra nella valle poco dopo l‘abitato di Caselette. Per la vicinanza al fondovalle e alla metropoli torinese, costituì con le Lunelle in Val di Lanzo una delle prime palestre “d’arrampicamento”, affermatesi già nei primi del ‘900. I due crestoni principali verso sud della montagna offrono due itinerari storici¬: la -Via Accademica¬ con difficoltà nell’ordine del II e III grado con un breve passo di IV grado, e la “Gervasutti”, con un tratto di V grado, testimonianza del passaggio del forte alpinista friulano naturalizzato torinese. Sulle pendici del Monte Rognoso, nel 1977, un gruppo d’istruttori del Cai di Alpignano esplorò alcuni torrioni con l’intento di trovare una comoda palestra di roccia per i corsi di alpinismo. Ȭ però verso la metà degli anni ‘80 che gli affioramenti di roccia furono sistematicamente attrezzati grazie al lavoro instancabile di Teddy Di Giorgio.
Escursionismo
Il territorio comunale di Rubiana offre una rete di sentieri molto fitta per ogni esigenza e di varia lunghezza, itinerari molto spesso con valenza storica o naturalistica. Oltre alla già citata Rocca Sella, accessibile da Montecomposto o da Favella attraverso un percorso in cresta che transita dal Colle la Bassa, il Monte Sapei e il Colle Arponetto, è possibile ascendere alle altre cime principali della Val Messa con panoramici itinerari sugli spartiacque. Tra questi si evidenziano: la Punta della Croce (vd.foto1), con possibilità di proseguire per i camminatori incalliti fino alle cime successive del massiccio del Civrari, oppure al Monte Rognoso (vd.foto2), accessibile anche dal Colle del Lis. Sempre dal Colle del Lis, una breve ma panoramicissima escursione per lo più in cresta permette di raggiungere il panoramico Monte Arpone e di qui, volendo, proseguire in cresta vero il Colle della Portia alla testata della Val Casternone. Da Mompellato, con un percorso a mezza costa sul fianco sinistro idrografico della Val Messa si raggiunge il culmine dello spartiacque Messa-Casternone e si prosegue in cresta fino al M.Curt (vd. foto3). Bellissimo anche il percorso che dal Colle del Lis raggiunge la Madonna della Bassa con vista mozzafiato sulla bassa Valle di Susa , in buona parte su pista. Di qui si presentano varie possibilità, tra cui la discesa a Val della Torre o la salita al M.Arpone. Da non dimenticare gli “itinerari del ferro” o i “sentieri dei partigiani” che permettono di rivivere importanti pagine di storia del territorio rubianese.
Si snodano principalmente attraverso una rete di mulattiere, sentieri e viottoli, creata nei secoli scorsi per mettere in comunicazione, nonostante i forti dislivelli, le varie borgate del paese. Il fondo delle mulattiere (della larghezza convenzionale di m.1.50), in parte conservato oggi, era costruito con pietre incastonate (sterni) per consentire, senza danni, lo scorrimento delle acque piovane e permettere il facile transito alle persone (con la gerla sulle spalle) e agli animali.
I sentieri ed i viottoli, meno ripidi o pianeggianti, sono in terra battuta e servivano per mettere in comunicazione i singoli fondi o per consentire la manutenzione delle "bialere".
Al turista che ci legge, non resta che partire alla scoperta del territorio di Rubiana, utilizzando anche l'elenco delle borgate che contiene la loro posizione e quota altimetrica approssimata.
Mountain Bike
Gli amanti della bici da corsa ben conoscono la salita a Colle del Lis che normalmente viene percorsa sia dal versante viucese che da quello rubianese magari con l’intento di compiere un anello piuttosto remunerativo. Anche la bici da montagna trova un suo spazio con percorsi ad anello che si sviluppano lungo strade forestali e piste tagliafuoco. Il più interessante è senza dubbio quello che da Almese sale fino al Colle Bassa della Val, prosegue sotto il versante ovest del Truc del Faro e raggiunge la Madonna della Bassa: da qui si può scendere a Val della Torre oppure si segue la strada (forestale) che scende verso Mompellato e rientra a Rubiana lungo la strada provinciale o, in alternativa, utilizzando le mulattiere.
Gli amanti della bici da corsa ben conoscono la salita a Colle del Lis che normalmente viene percorsa sia dal versante viucese che da quello rubianese magari con l’intento di compiere un anello piuttosto remunerativo. Anche la bici da montagna trova un suo spazio con percorsi ad anello che si sviluppano lungo strade forestali e piste tagliafuoco. Il più interessante è senza dubbio quello che da Almese sale fino al Colle Bassa della Val, prosegue sotto il versante ovest del Truc del Faro e raggiunge la Madonna della Bassa: da qui si può scendere a Val della Torre oppure si segue la strada (forestale) che scende verso Mompellato e rientra a Rubiana lungo la strada provinciale o, in alternativa, utilizzando le mulattiere.
le Palestre di ROCCIA
La morfologia rocciosa della Val Messa impiantata nelle rocce ofiolitiche e peridotiti offre pareti di roccia del territorio meritevoli sia per la posizione geografica sia per la valenza storica. Il Monte Caprasio, più noto come Rocca Sella con i suoi modesti 1508 metri di quota rappresenta una realtà orografica molto importante per la bassa Valle di Susa. La sua forma vagamente piramidale che emerge da un basamento di vegetazione piuttosto rigogliosa, è ben visibile a chi s’inoltra nella valle poco dopo l‘abitato di Caselette. Per la vicinanza al fondovalle e alla metropoli torinese, costituì con le Lunelle in Val di Lanzo una delle prime palestre “d’arrampicamento”, affermatesi già nei primi del ‘900. I due crestoni principali verso sud della montagna offrono due itinerari storici¬: la -Via Accademica¬ con difficoltà nell’ordine del II e III grado con un breve passo di IV grado, e la “Gervasutti”, con un tratto di V grado, testimonianza del passaggio del forte alpinista friulano naturalizzato torinese. Sulle pendici del Monte Rognoso, nel 1977, un gruppo d’istruttori del Cai di Alpignano esplorò alcuni torrioni con l’intento di trovare una comoda palestra di roccia per i corsi di alpinismo. Ȭ però verso la metà degli anni ‘80 che gli affioramenti di roccia furono sistematicamente attrezzati grazie al lavoro instancabile di Teddy Di Giorgio.
Escursionismo
Il territorio comunale di Rubiana offre una rete di sentieri molto fitta per ogni esigenza e di varia lunghezza, itinerari molto spesso con valenza storica o naturalistica. Oltre alla già citata Rocca Sella, accessibile da Montecomposto o da Favella attraverso un percorso in cresta che transita dal Colle la Bassa, il Monte Sapei e il Colle Arponetto, è possibile ascendere alle altre cime principali della Val Messa con panoramici itinerari sugli spartiacque. Tra questi si evidenziano: la Punta della Croce (vd.foto1), con possibilità di proseguire per i camminatori incalliti fino alle cime successive del massiccio del Civrari, oppure al Monte Rognoso (vd.foto2), accessibile anche dal Colle del Lis. Sempre dal Colle del Lis, una breve ma panoramicissima escursione per lo più in cresta permette di raggiungere il panoramico Monte Arpone e di qui, volendo, proseguire in cresta vero il Colle della Portia alla testata della Val Casternone. Da Mompellato, con un percorso a mezza costa sul fianco sinistro idrografico della Val Messa si raggiunge il culmine dello spartiacque Messa-Casternone e si prosegue in cresta fino al M.Curt (vd. foto3). Bellissimo anche il percorso che dal Colle del Lis raggiunge la Madonna della Bassa con vista mozzafiato sulla bassa Valle di Susa , in buona parte su pista. Di qui si presentano varie possibilità, tra cui la discesa a Val della Torre o la salita al M.Arpone. Da non dimenticare gli “itinerari del ferro” o i “sentieri dei partigiani” che permettono di rivivere importanti pagine di storia del territorio rubianese.
Allegati
- Scarica la cartina delle passeggiate ed escursioni[.pdf 1,82 Mb - 07/07/2017]